Non voglio rubare troppo spazio, mi piacerebbe aggiornare di volta in volta questo topic inserendo poesie, pensieri, scritti dei Nativi Americani.
Frazionati in centinaia di Tribù hanno però tutti un paio di elementi in comune, il grande amore per la vita e per la natura che li circondava ed un tragico e triste destino.
I Nativi Americani hanno subito massacri, deportazioni in nome di quel progresso che non hanno mai saputo concepire in quanto l'uomo deve essere felice nell'intimo contatto con la natura, non con tristi e vuoti surrogati.
I testi sono tradotti e sono tramandati da libri, si perde molto la musicalità originale ma il senso rimane grande ed eterno, proprio come lo sono stati questi splendidi popoli.

LUNGA VITA - Navaho

Nella casa della lunga vita io cammino
nella casa della felicità io cammino
la bellezza è davanti a me io cammino con lei
la bellezza è sotto di me io cammino con lei
la bellezza è sopra di me io cammino con lei
la bellezza è tutt'intorno a me io cammino con lei
nel viaggio della vecchiaia io cammino con lei
e sulla pista meravigliosa io cammino con lei


LA PIOGGIA-BAMBINO - Navajo

Nella Donna-Sorgente ancora una volta,
cade una goccia dell'Uomo-Acqua,
dà vita, all'incontro, alla Pioggia-Bambino.

Principe...questo è un dono preziosissimo, una gioia mi regali.
Divorerò la cartella, è di sicuro già la mia preferita
Ti stringo, augurissimi di una felice Pasqua :flow:

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Scritto da: ~°Warrior°~ 26/03/2005 16.38
Principe...questo è un dono preziosissimo, una gioia mi regali.
Divorerò la cartella, è di sicuro già la mia preferita
Ti stringo, augurissimi di una felice Pasqua :flow:

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Grazie Warrior, ricambio di vero cuore

Questa cartella è per me una splendida sorpresa!!!
Da qualche parte dovrei avere tanto materiale sugll'argomento

Benissimo...avanti con poesie, brani e foto di uno dei popoli
che amo di più

Mi è sfuggito questo post, come è sfuggito a qualche altro amico...
infatti credo ci siano altre sezioni che comprendono questo materiale creativo...
io non so muovermi, ma Fairy o Darcri, sì, quindi potranno trascinare qui il contenuto in questione, vero?

Principe

E' una cartella eccezionale........come te e gli altri amici

e come te... vero jaja'?

Con pagine così..........mi commuovo sempre:permano:

NUVOLA AZZURRA
Irochese


Una poesia si specchia in una pietra di turchese
e li si ferma per un attimo.
Poi ricomincia a vagare,
per dare vita forse ai colori di un disegno
ricamato su una coperta.
I giunchi, raccolti li vicino,
vengono intrecciati da abili dita
e diventano un cesto:
la sua forma ricorda la volta del cielo.
Un pezzo di legno è lavorato:
da lui si ricaverà un'opera che dimostrerà
quale armonia ci sia
fra legno e intagliatore.
Il cervo percorre il suo sentiero
e l'aquila plana a grandi cerchi nel cielo.
Il salmone, nel tumultuoso torrente,
incontra l'orso che lo aspetta sulla riva.
I bambini danzano.
E l'artista afferra al volo tutto ciò
e la forza artistica della rappresentazione
guida le sue dita.
I lupi stanno mangiando un vecchio cervo
dividendosi le carni dell'animale.
Una giovane foca saltella sul ghiaccio.
Un anziano morente sta canticchiando
sottovoce
un canto di guerra.
Questo è il cerchio,
e gira senza inizio e senza fine.
E l'artigiano guarda la sua opera.
E' lì seduto in equilibrio
fra la fine del mondo e il suo inizio.

[Modificato da AnamVera 31/08/2005 14.17]

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Scritto da: AnamVera 31/08/2005 13.45

NUVOLA AZZURRA
Irochese


Una poesia si specchia in una pietra di turchese
e li si ferma per un attimo.
Poi ricomincia a vagare,
per dare vita forse ai colori di un disegno
ricamato su una coperta.
I giunchi, raccolti li vicino,
vengono intrecciati da abili dita
e diventano un cesto:
la sua forma ricorda la volta del cielo.
Un pezzo di legno è lavorato:
da lui si ricaverà un'opera che dimostrerà
quale armonia ci sia
fra legno e intagliatore.
Il cervo percorre il suo sentiero
e l'aquila plana a grandi cerchi nel cielo.
Il salmone, nel tumultuoso torrente,
incontra l'orso che lo aspetta sulla riva.
I bambini danzano.
E l'artista afferra al volo tutto ciò
e la forza artistica della rappresentazione
guida le sue dita.
I lupi stanno mangiando un vecchio cervo
dividendosi le carni dell'animale.
Una giovane foca saltella sul ghiaccio.
Un anziano morente sta canticchiando
sottovoce
un canto di guerra.
Questo è il cerchio,
e gira senza inizio e senza fine.
E l'artigiano guarda la sua opera.
E' lì seduto in equilibrio
fra la fine del mondo e il suo inizio.

[Modificato da AnamVera 31/08/2005 14.17]

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Grazie di cuore